Percorsi per
ADHD e DOP
Abbiamo pensato a dei percorsi validi sia per ADHD (Deficit da Attenzione ed Iperattività) che per DOP (Disturbo Oppositivo-Provocatorio).
Si tratta di vie studiate dallo staff di Gocce di Memoria per potenziare gli aspetti didattici e comportamentali di bambini e ragazzi, incentrate prima di tutto sullo strumento formativo del gioco e sull’uso dell’orologio per imparare ad organizzare al meglio il tempo. Nonostante al nostro Centro siano presenti diverse tecniche adottabili con ADHD e DOP, tendiamo a preferire il percorso “Gioco e Orologio” e il percorso “Regole in Gocce” perchè sono stati studiati da ognuno di noi, considerando ogni singola specializzazione, ed ultimati dopo un confronto dettagliato che ha permesso di integrare nei giochi e nelle attività proposte una moltitudine di allenamenti sulle funzioni esecutive e sul rispetto delle regole.
PERCORSO “GIOCO E OROLOGIO”
Il percorso prevederà:
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Il gioco finalizzato a relazionarsi con gli altri e non solo “per vincere”
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Il gioco finalizzato al rispetto delle regole
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Il gioco per rispettare i tempi: quelli degli altri e quelli di sé stessi (imparare a rallentare e ragionare)
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Schede tecniche mirate a potenziare l’attenzione ed il rispetto per le regole
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Ausilio di software per regolare e gestire la propria attenzione
PERCORSO “REGOLE IN GOCCE”
Il percorso, valido per la scuola primaria e secondaria, prevederà un lavoro sulle regole a partire dalle emozioni positive e negative. Si passerà poi all’interiorizzazione delle regole attraverso domande stimolo e dialogo, grazie ad una maggiore consapevolezza. Utilizzeremo lo strumento di supporto della Token economy, differente in base all’età, per andare a premiare i comportamenti soddisfacenti ed indirizzare i ragazzi ad un corretto comportamento anche in autonomia.
Approfondimenti sul DOP
Nel caso dei DOP, è probabile che il disturbo si verifichi in comorbilità con l’ADHD, ecco il motivo per cui alcuni percorsi proposti, come il “Gioco e Orologio” e il “Regole in Gocce” possono essere validi per entrambi i casi.
Altresì probabile è che il bambino/ragazzo con DOP possa sviluppare condotte aggressive, verbalmente e fisicamente. Il soggetto in questione si sentirà irritato, non compreso, isolato e molto spesso contrariato, ecco perché potrà mettere in atto comportamenti dirompenti e bruschi, spesso per attirare l’attenzione.
Esistono tecniche differenti per lavorare con DOP, attività da proporre al bambino/ragazzo che possono essere continuate, oltre che dallo specialista, anche dal genitore e l’insegnante.
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Come già accennato prima, il Percorso “Gioco e Orologio” e “Regole in Gocce“, studiati dallo staff di Gocce di Memoria.
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Programma “Coping Power”, ideato dallo psicologo Pietro Muratori dell’Istituto Stella Maris. Si tratta di un modello di intervento cognitivo-comportamentale sviluppato per bambini e preadolescenti che aiuta ad educare e gestire le emozioni, le relazioni sociali, la cooperazione, la capacità di problem-solving e l’insorgenza di comportamenti aggressivi.
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Strumento del “Circle-time”, un metodo di lavoro pensato per facilitare la comunicazione e la conoscenza reciproca nei gruppi, limitando così situazioni di rabbia ed aggressività. Consente infatti ai ragazzi di esprimersi e conoscersi meglio, valorizzando le differenze, facilitando l’inclusione e prevenendo la conflittualità.
Approfondimenti su ADHD
Nonostante l’ADHD esordisca durante l’infanzia, spesso persiste anche nell’età adulta. I soggetti con ADHD riportano sovente sbalzi d’umore e i deficit neuropsicologici, sono sostanzialmente gli stessi che si rilevano nell’età evolutiva. Questi deficit riguardano l’attenzione, l’inibizione del comportamento e la memoria.
L’ipotesi attualmente più accreditata suggerisce che l’ADHD non abbia un’unica causa, ma sia invece il risultato di una predisposizione genetica e uno o più fattori ambientali.
Nella sindrome di disattenzione e iperattività, metodi spesso efficaci e consigliati possono essere:
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Aiutare il soggetto ad organizzarsi meglio nei compiti
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riuscire a farlo concentrare sul lavoro
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aiutarlo in situazioni emotivamente stressanti
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Concedergli piccole ricompense quando si comporta nel modo desiderato
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Aiutarlo a controllare la rabbia e pensare prima di agire
Cosa può fare quindi un genitore per aiutare suo figlio, o un insegnante per aiutare un suo alunno con ADHD?
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Siate affettuosi
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Mantenete una precisa routine giornaliera che aiuti il soggetto con ADHD ad organizzarsi il più possibile
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Siate chiari e coerenti nelle indicazioni che date
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Rinforzate positivamente il bambino/ragazzo con ADHD